Abbiamo intervistato la Dottoressa Barbara Buonomo dell’ IEO (Istituto Europeo di Oncologia), con la quale abbiamo approfondito alcuni argomenti inerenti la preservazione della fertilità nelle pazienti oncologiche.
La dottoressa spiega l’importanza della strategia personalizzata per ogni paziente e tranquillizza sull’utilizzo della stimolazione ormonale per le donne che hanno una riserva ovarica che lascia a desiderare. "Esistono specifiche modalità di stimolazione affinchè si possa tenere basso il livello degli estrogeni sin moda da garantire una gravidanza e non correre il rischio di predisporre la donna al carcinoma mammario o eventualmente peggiorare un carcinoma mammario già diagnosticato".
Sulle nuove frontiere della oncofertilità spiega: "E’ possibile effettuare la conservazione di tessuto ovarico con un approccio laparoscopico"